Visita al Museo Antropologico di Firenze - 3a CP S.G. Bosco

I ragazzi e le ragazze della 3a CP sono stati portati in visita al Museo Archeologico di Firenze, con l’accompagnamento dei docenti, di Giacomo Baldini e degli operatori Arci. Gli sono stati dati stimoli riguardo alcune tematiche su cui riflettere, ma si è preferito lasciarli liberi di individuare oggetti e reperti di loro interesse.

I ragazzi si sono quindi avventurati tra le sale ricche di reperti e di storia del museo fiorentino, mostrandosi particolarmente interessati ad alcuni oggetti, rispetto ai quali hanno creato dei collegamenti con i reperti già visti al Museo Archeologico di Colle. 

Secondo Incontro - 2a CE Roncalli

In classe, l’operatrice museale ha proiettato due distinte presentazioni in powerpoint, rispettivamente sulla storia dell’alimentazione, con focus sul pane, e la storia dei pantaloni, come abito-oggetto particolarmente connotato in senso di contaminazione storica e geografica, quindi culturale.

I ragazzi si sono mostrati affascinati, hanno preso appunti ed hanno consegnato alle docenti una ricerca che avevano già fatto sugli stessi temi.

L’operatrice museale ha fornito loro anche informazioni  sulla cucitura di abiti storici e sulla cottura del pane con i testi, quindi due modalità di pratiche culturali calate nel quotidiano, che vorremo far agire come gli elementi centrali per la trasmissione di una maggiore consapevolezza interculturale ai ragazzi. Abbiamo ragionato anche sulla drammatizzazione di alcuni quadri di vita quotidiana, che vorrebbe essere un ulteriore prodotto finale che illustri il percorso laboratoriale, e rappresenti anche la stessa multiculturalità presente nella classe.  Molti tra i componenti della classe si sono detti disponibili a parteciparvi.

Anche questo incontro è stato documentato con fotografie.

Visita al sito archeologico Poggio Imperiale

Inizialmente i ragazzi hanno seguito la spiegazione al museo del Cassero, dove hanno acquisito le informazioni che gli hanno permesso di fare un raffronto più preciso con i resti archeologici visitati successivamente  riprodotti su pannelli nel percorso museale.
Ci sono state brillanti risposte alle sollecitazioni dell’operatrice museale.

Particolare coinvolgimento è sembrato esserci proprio intorno al modellino della “longhouse” che ricostruiva un’ importante tipologia abitativa, che sarà proprio l’argomento centrale dei laboratori.

Due dei ragazzi che si erano proposti hanno documentato costantemente la giornata con video e foto.

Il confronto tra le ricostruzioni(in particolare del modellino d’abitazione d’epoca franca) e la presenza di pietre e tracciati nello scavo ha permesso ai ragazzi di ricevere un riscontro pratico.

Visita al Sito di Poggio Imperiale - 2a CE Roncalli

In questa giornata i ragazzi hanno visitato il sito archeologico di Poggio Imperiale, dove hanno seguito la spiegazione dell’archeologa Alessandra Nardini, che ha lavorato su questi scavi fin dalla loro scoperta.

Sito di Poggio Imperiale

Sul campo del sito gli studenti hanno sperimentato un impatto diretto con quanto la storia ci ha lasciato come patrimonio. In questo caso, i giovani visitatori sono rimasti colpiti  dai reperti conservati meglio, come la grande cisterna in pietra.

Successivamente si sono
recati 
all’interno delle stanze del museo, che riproduce su pannelli l’evoluzione degli insediamenti abitativi che hanno caratterizzato il sito. Qui  l’operatrice museale ha sollecitato i ragazzi, i quali spesso si sono fatti trovare pronti a rispondere. Quindi hanno seguito tutte le tappe cronologiche, ricollegando i testi e le immagini che avevano davanti con i tracciati e resti archeologici che avevano visionato in precedenza. Questo ci ha permesso di condurli su un piano di confronto interculturale più palpabile, seppure collocato in un contesto storico distante da quello contemporaneo.

Museo

Durante tutta la visita, sia all’aperto che all’interno, due del gruppo si sono dedicati alla documentazione fotografica e video. 

Primo Laboratorio - 2a C Caselli

Si ritorna in classe, arricchiti di tutto quanto appreso durante la visita all’Orto Botanico. L’operatore museale presenta ai ragazzi una lezione sulla biodiversità, riprendendo le caratteristiche di alcune piante che potranno essere utilizzate durante il laboratorio, finalizzato alla realizzazione di un piccolo catalogo di piante e spezie. Ancora una volta la parola passa agli studenti, che riconoscono molte radici, frutti ed erbe e raccontano gli usi che ne fanno sia loro che le loro famiglie. Per coinvolgerli ancora un po’, viene chiesto ai ragazzi di sbizzarrirsi con la fantasia! Ognuno scrive su un post-it, in maniera anonima, le piante che avrebbe voluto approfondire nel laboratorio. Ora siamo pronti per iniziare la ricerca su internet.  

Primo Incontro - 2a CE Roncalli

Il primo giorno di laboratorio è servito per conoscerci meglio. I ragazzi hanno accolto incuriositi gli operatori sociali e l’operatrice museale.

Con attenzione, hanno seguito le note introduttive dell’archeologa, che ha presentato loro un primo profilo cronologico degli incontri fra cultura romana e cultura barbarica. Tale introduzione è servita da punto di partenza per cominciare a trasmettere qualche spunto sul tema dell’interculturalità. 

La scelta si lega anche con il patrimonio proprio del sito archeologico di Poggio Imperiale, che ospita stratificazioni di villaggi rurali dall’epoca tardo-imperiale al basso medioevo.

Da notare che gli alunni hanno portato anche delle ricerche svolte a casa, previamente assegnate dalle insegnanti. Inoltre hanno compilato un test proposto loro dall’Arci.

Si constata, quindi, che i ragazzi hanno ascoltato le spiegazioni, prendendo appunti, poi hanno anche fatto riprese video e fotografie che vanno a comporre la parte di documentazione gestita dagli operatori di Radiolabo dell’Arci.

Visita all'Orto Botanico di Siena - 1a E Caselli

PRONTI, PARTENZA, VIA. DAI BANCHI DI SCUOLA ALLA SERRA DELLE PIANTE GRASSE!

Orto Botanico

Inizia con tanta curiosità ed entusiasmo il viaggio della IE attraverso il progetto “Punti di vista. Musei e inter-cultura nelle Terre di Siena”. La prima tappa non può che essere l’Orto Botanico, vero e proprio scrigno  verde della città, nonché soggetto museale coinvolto in entrambi i laboratori dell’Istituto Caselli. 

 

Serra piante grasse

Nel caso specifico della I E, l’attenzione è concentrata sulla piante grasse o, in gergo tecnico, succulente. E non si poteva essere più fortunati, visto che queste piante sono le uniche a non perdere nulla in termini di bellezza, almeno apparente, durante la stagione invernale. Le ragazze e i ragazzi della classe, accompagnati dai docenti e dagli operatori dell’Arci, si muovono  alla volta dell’Orto Botanico, dove ad attenderli c’è la Dr. Ilaria Bonini. A lei è affidato il compito di dare agli studenti strumenti di conoscenza scientifica, indispensabili per la buona riuscita del laboratorio. Alla visita concreta dell’Orto segue una lezione frontale svolta nelle sale dell’Accademia dei Fisiocritici. Nonostante qualche difficoltà iniziale, i ragazzi e le ragazze della I E cominciano ad avere più chiaro il percorso che andranno a compiere. Un percorso che va ben oltre  la semplice scoperta del patrimonio museale, puntando alla sua rilettura in chiave interculturale.

Laboratorio del 20 gennaio 2014

L’operatrice museale ha svolto una spiegazione introduttiva del progetto, davanti alla quale i ragazzi sono apparsi abbastanza incuriositi.

Gli è stato presentato sia il concetto di interculturalità, sia il tema del laboratorio, l’abitare, in chiave storica.

Gli alunni sono stati sollecitati un paio di volte dall’insegnante e si sono trovati a riflettere su argomenti già affrontati in qualche lezione ordinaria.

Una ragazza ha cominciato a scattare le prime foto interne alla classe; al termine della lezione hanno svolto il test presentato dagli operatori sociali.

Visita all'Orto Botanico di Siena - 2a C Caselli

Orto Botanico 

Prende il via il viaggio della classe IIC attraverso l’Orto Botanico di Siena, museo protagonista in entrambi i laboratori che coinvolgono l’Istituto Caselli, nell’ambito del progetto “Punti di vista. Musei e inter-cultura nelle Terre di Siena”. Accompagnati dal Dr. Paolo Castagnini, i ragazzi e le ragazze della IIC giocano a riconoscere le piante che incontrano nel corso della visita. Alcuni di loro affermano di aver già visitato l’Orto negli anni precedenti, ma insieme la classe ne scopre nuovi elementi pieni di fascino.