In questa giornata i ragazzi hanno
visitato il sito archeologico di Poggio Imperiale, dove hanno seguito la
spiegazione dell’archeologa Alessandra Nardini, che ha lavorato su questi scavi
fin dalla loro scoperta.
Sul campo del sito gli studenti hanno sperimentato un
impatto diretto con quanto la storia ci ha lasciato come patrimonio. In questo
caso, i giovani visitatori sono rimasti colpiti dai reperti
conservati meglio, come la grande cisterna in pietra.
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Sito di Poggio Imperiale |
Successivamente si sono
recati
all’interno delle stanze del museo, che riproduce su pannelli l’evoluzione degli insediamenti abitativi che hanno caratterizzato il sito. Qui l’operatrice museale ha sollecitato i ragazzi, i quali spesso si sono fatti trovare pronti a rispondere. Quindi hanno seguito tutte le tappe cronologiche, ricollegando i testi e le immagini che avevano davanti con i tracciati e resti archeologici che avevano visionato in precedenza. Questo ci ha permesso di condurli su un piano di confronto interculturale più palpabile, seppure collocato in un contesto storico distante da quello contemporaneo.
recati
all’interno delle stanze del museo, che riproduce su pannelli l’evoluzione degli insediamenti abitativi che hanno caratterizzato il sito. Qui l’operatrice museale ha sollecitato i ragazzi, i quali spesso si sono fatti trovare pronti a rispondere. Quindi hanno seguito tutte le tappe cronologiche, ricollegando i testi e le immagini che avevano davanti con i tracciati e resti archeologici che avevano visionato in precedenza. Questo ci ha permesso di condurli su un piano di confronto interculturale più palpabile, seppure collocato in un contesto storico distante da quello contemporaneo.